rnrnrnLa gara procede regolarmente per i primi 4 giri, quando viene data bandiera rossa per un high side di Guerzoni, intento a rimontare il tempo perduto in partenza. Il pilota viene trasportato in ospedale per ulteriori accertamenti, ma fortunatamente dimesso poco dopo. Nuova partenza quindi, in base ai tempi dell’ultimo giro.rnrnI piloti non fanno in tempo a schierarsi, che inizia a piovigginare. La Direzione Gara dichiara pertanto gara bagnata, ma oramai i piloti sono tutti schierati con gomme da asciutto. Si decide pertanto di fare un warm up lap per verificare le condizioni della pista, dando libera scelta ai piloti di schierarsi in griglia per la nuova partenza oppure rientrare ai box perché troppo rischioso.rnrnUna condizione simile avrebbe fatto gola a chiunque, una grossa opportunità per portare a casa più punti contando che qualcuno non si sarebbe schierato. Ma è proprio in questa fase che è uscito il vero animo di questo gruppo magnifico di piloti: senza accordi, senza “biscottoni”, senza malizia, uno dopo l’altro tutti i DD sono rientrati in corsia box, anche quelli che avrebbero avuto vantaggio a completare gli ultimi giri di gara, magari a passo d’uomo. Perché la gara o si fa tutti insieme, o altrimenti non ha senso.rnrnrn[showpicc]i_piloti_dd_con_i_bambini__ospedale_gemelli_bambinges.jpg[/showpicc]rn
rnrnrnViene pertanto dichiarata chiusa la competizione con soli 4 giri effettuati, ma al loro rientro i DD vengono accolti alla stregua dei vincitori di una gara di MotoGP dai tanti piccoli tifosi del reparto oncologico del Gemelli/Bambin Gesù che grazie alle Associazioni AGOP e Peter Pan sono venuti a trascorrere un weekend di mototerapia ai loro box. rnLe classifiche vengono fatte in base all’ultimo passaggio completo effettuato sotto il traguardo, ma i coefficienti di disabilità, applicati come per le paralimpiadi per questa tipologia di gara, cambiano i risultati finali: nella classe 1000 Letizia Marchetti premia il vincitore Daniele Barbero, seguito dall’attuale campione in carica Fabio Tagliabue ed Emiliano Malagoli, Presidente della Onlus DD e pilota Althea.rnrnrn[showpicc]podio_classe_600.jpg[/showpicc]rn
rnrnrnNelle 600 è invece il giovane leccese Giorgio Quintana a salire sul gradino più alto del podio premiato dal pilota del mondiale Supersport Davide Stirpe; al secondo posto, nonostante la scivolata, la new entry Luca Guerzoni, terzo gradino per il romano Fabio Bitocchi.rnrnrn[showpicc]quintana_vincitore_600.jpg[/showpicc]rn
rnrnrnSi conclude così la prima tappa di stagione del DD Bridgestone Cup, un trofeo in continua crescita grazie al supporto fondamentale di Bridgestone Italia, di Premier Helmets (che ha fornito i caschi per l’intero Team oltre che l’assistenza per i piloti durante il Trofeo) e di Leasys, aziende che credono nel valore sportivo e sociale di questo progetto made in Italy, che ha fatto da apripista per realtà simili anche all’estero: a fine giugno si svolgeranno per la prima volta anche in Francia due gare riservate ai soli piloti disabili, promosse dalla Federazione Francese, dove parteciperanno alcuni piloti del Team DD.